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Rimodellamento della parete addominale
Nuova armonia al corpo


Durata procedura:
60 minuti


Ricovero in Clinica:
8 ore


Ripresa attività:
1 settimana



Interventi eseguiti

Obiettivo

 Lo scopo dell’intervento di mini addominoplastica è quello di migliorare l’aspetto della parete addominale. L’addome, a seguito di questo intervento chirurgico, avrà un aspetto teso e naturalmente armonico.

 La miniaddominoplastica è indicata quando la dieta e l’esercizio fisico hanno fallito.

Non è un trattamento chirurgico dell’obesità!!!

Quando la mini addominoplastica

 L’intervento chirurgico di mini addominoplastica è indicato nei Pazienti che presentano:

  • addome flaccido nello spazio compreso tra l’ombelico ed il pube
  • addome lievemente pendulo e variabilmente adiposo
  • rilassamento addominale della parete muscolare
  • addome prominente

La mini addominoplastica è indicata nei casi di lieve rilassamento addominale con presenza di pelle flaccida nello spazio compreso tra l’ombelico ed il pube. La mini incisione addominale consente l’asportazione della pelle eccedente senza la necessità di riposizionare l’ombelico. Dal mini accesso sovrapubico è sempre possibile praticare la plastica dei muscoli retti addominali andando quindi a correggere l’eventuale diastasi dei muscoli retti (rilassamento della parete addominale).

 La prima visita specialistica

 La prima visita specialistica ha lo scopo di rendere edotto il Paziente su tutti i possibili rischi e complicanze di questo intervento chirurgico. Un programma di morfing provvederà alla visualizzazione postoperatoria della cicatrice chirurgica sul singolo caso clinico. Si provvede alla valutazione globale della struttura corporea e l’inestetismo in oggetto. Viene valutata la possibilità dell’intervento chirurgico di addominoplastica o mini addominoplastica considerando numerosi parametri (età del Paziente, indice di massa corporea, qualità e texture del mantello cutaneo addominale, presenza di lassità e debolezza muscolare etc.). Se il Paziente è idoneo ad essere sottoposto alla mini addominoplastica viene edotto circa i possibili risultati estetici ottenibili.

In sede di prima visita verranno prescritti esami preoperatori di routine per verificare il buono stato di salute

 L’addome prominente

L’addome prominente è dovuto ad una lassità della muscolatura addominale con relativa protrusione dei visceri addominali. I muscoli retti addominali, a seguito di forti dimagrimenti o per inattività muscolare vanno ad “allontanarsi” tra loro determinando una scarsa contenzione dei visceri addominali che tendono ad essere esuberanti verso l’esterno.

Tale condizione viene definita come diastasi dei muscoli retti addominali e relativo addome prominente

 La plastica dei muscoli retti addominali

L’intervento chirurgico di miniaddominoplastica sempre consente la correzione della diastasi dei muscoli retti addominali mediante plastica dei muscoli ovvero la sutura chirurgica ed il rinforzo della muscolatura della parete addominale. Il risultato finale sarà un addome teso e piatto.

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 La procedura chirurgica

La mini addominoplastica consiste nell’asportazione della pelle in eccesso localizzata nella regione sovrapubica senza la necessità di riposizionare l’ombelico. La mini addominoplastica consente il rassodamento dell’addome mediante il riposizionamento dei muscoli e delle fasce muscolari (plastica dei muscoli retti addominali). Il rassodamento chirurgico si ottiene per mezzo di due vie: rimozione della pelle eccedente e plastica dei muscoli retti addominali con la sutura chirurgica ed il rinforzo della muscolatura addominale.

L’intervento di mini addominoplastica quando necessario può essere abbinato alla liposuzione dell’addome o liposcultura dei fianchi.

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 La cicatrice

La cicatrice residua all’intervento di miniaddominoplastica è sempre completamente nascosta all’interno dei comuni slip.  La cicatrice residua della miniaddominoplastica è sovrapponibile a quella comune del taglio cesareo.

Nella normalità, la cicatrice chirurgica presenta una sua evoluzione, inizialmente sarà molto rossa e nel tempo, 6/12 mesi postoperatori, diverrà sempre più chiara fino a divenire appena percettibile. Poco frequentemente, il processo di cicatrizzazione residuerà con una cicatrice ipertrofica e raramente con una cheloidea. Quando la cicatrice non è soddisfacente in termini di qualità, numerose sono le terapie che potranno essere applicate per minimizzare l’inestetismo.

 Complicanze

 Le complicanze perioperatorie sono le comuni ad un intervento chirurgico in anestesia locale e sedazione. Le complicanze specifiche poco frequenti possono essere il sieroma, iperproduzione di siero postoperatorio a livello addominale, formazione di ematomi sottocutanei. Tali complicanze sono risolvibili mediante terapia medica specifica e controlli e medicazioni postoperatorie.

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