Capillari
È il termine che si usa comunemente per definire le teleangectasie degli arti inferiori. La teleangectasia è la dilatazione di piccoli vasi sanguigni, generalmente superficiali, i quali assumono l’aspetto di arborescenze sinuose e divengono visibili oltre l’epidermide. Il diametro di queste piccolissime vene è di solito calibro compreso tra 0,1 e 1 mm (i veri capillari sono in realtà molto più sottili e non si vedono a occhio nudo).
La causa della loro comparsa non è ancora chiara ma si sa che in quasi 50% dei casi è un problema familiare ed ereditario. Possono essere classificate secondo la loro causa in:
Teleangectasie determinate da squilibri ormonali – si localizzano sulla superficie delle cosce, ed è frequente che appaiano nel menarca, durante la menopausa, la gravidanza o con l’utilizzo della pillola anticoncezionale.
Teleangectasie da insufficienza venosa – sono di solito associate ad altri tipi di varici e accompagnate da sintomi d’insufficienza venosa. Si trovano più facilmente nel dorso del piede, dietro al malleolo, nelle gambe e in particolare sulle cosce.
Teleangectasie finissime causate dalla debolezza del sistema capillare – si localizzano prevalentemente verso la fine delle gambe e sono provocate dai raggi UV, dal calore o dal freddo.
Varici reticolari – spesso sono un sintomo d’insufficienza venosa, ed è buona norma trattarle prima delle teleangectasie per evitare che queste ultime ricompaiano successivamente.
Teleangectasie matting – possono comparire dopo l’iniezione di sostanze sclerosanti o in seguito ad interventi di flebectomia. Non si verificano di frequente e la loro comparsa può dipendere da fattori predisponenti della paziente oppure da una tecnica d’intervento non corretta (es. se il liquido iniettato ha una concentrazione eccessiva, o se ne viene iniettato troppo, se è eccessiva la pressione d’iniezione, se non viene fatta una terapia di compressione). Nella maggior parte dei casi il matting sparisce spontaneamente entro sei mesi.
Clinicamente invece esistono due principali tipi di teleangectasie: (1) rosse molto sottili, di colore rossastro o violaceo, tipiche dei soggetti giovani che solitamente appaiono in conseguenza o di alterazioni dell’equilibrio ormonale (gravidanza, pillola, terapie ormonali o farmacologiche) o come risposta a un evento infiammatorio e (2) bleu di calibro maggiore rispetto alle rosse, caratteristiche ma non esclusive dei soggetti non più giovani, sono espressione di un’insufficienza venosa e spesso si trovano associate a vene varicose.
(1) (2)
Il paziente predisposto allo sviluppo di capillari deve evitare: il calore (saune, bagni termali), i raggi solari e le lampade abbronzanti, lo sport o l’attività lavorativa che esponga le gambe a traumatismi ripetuti, la ceretta a caldo, gli ormoni e altri farmaci (es. pillola anticoncezionale), l’obesità e la stazione eretta prolungata.
Terapia
Le opzioni di trattamento che offrono i migliori risultati sono la scleroterapia e la terapia fotocoagulante con il laser.
Scleroterapia
Consiste nell’iniezione di un prodotto (agente sclerotico) all’interno di una teleangectasia o varice destinato a eliminarla senza causare danni ai tessuti circostanti.
L’agente sclerotico induce all’obliterazione fibrosa delle vene che successivamente saranno riassorbite dall’organismo stesso mentre il circolo sanguigno verrà dirottato verso altre vene, cosiddette di supplenza, normalmente funzionanti.
Appena finito il trattamento, il medico procederà con una piccola medicazione sull’ogni punto d’iniezione che dovrà essere mantenuta per alcune ore, potrà quindi essere rimossa dal paziente stesso dopo 3 giorni. È consigliabile portare una calza elastica per una settimana.
È la terapia d’elezione per capillari di diametro superiore a 1mm e di colore viola scuro e bleu.
Terapia laser
Indicato nel trattamento dei capillari fini e superficiali (da 0,1 a1 mm di diametro) che non possono essere incannulati con l’ago della scleroterapia. La fotocoagulazione laser agisce sulle vene di colore rosso e viola chiaro.
La tecnologia da noi utilizzata è il laser vascolare IDAS laser (532) KTP.
L’emissione di luce di questo laser è assorbita selettivamente dal sangue nella banda di colori dal rosso al viola. L’assorbimento a livello dei capillari sanguigni provoca un aumento della temperatura con la conseguente coagulazione del vaso.
Dopo qualche tempo i capillari sono riassorbiti dall’organismo sino alla loro scomparsa.
Sono beneficiate dal laser KPT le seguenti patologie:
– Capillari (teleangectasie) e microvarici
– Couperose e rosacea
– Angiomi piani
– Eritrosi
Nelle settimane precedenti al trattamento laser il paziente deve evitare assolutamente l’esposizione ai raggi solari e lampade UV e tutti i farmaci che aumentano la sensibilità della pelle alla luce (alcuni antibiotici, chemioterapici, farmaci fotosensibilizzanti).
Durante la seduta il fascio di luce è indirizzato con precisione su ogni vaso sanguigno che deve essere trattato. Il fastidio (calore) prodotto dal laser può essere contrastato con l’applicazione di una crema anestetica. La pelle sarà leggermente arrossata, presenterà delle crosticine sottili che si risolveranno spontaneamente nel giro di due, tre settimane.
Dopo la terapia è necessario usare una crema idratante opportuna e proteggere l’area dal sole con filtri solari ad alta protezione.
Consigli per evitare la progressione/ricomparsa dei capillari dopo il trattamento:
- Evitare prolungate posizioni d’immobilità e fonti di calore diretto
- Evitare di indossare abiti troppo stretti;
- Contrastare l’aumento di peso corporeo;
- Praticare con regolarità un’attività fisica di bassa intensità;
- Dormire con le gambe leggermente sopraelevate;
- Indossare scarpe con tacchi di 3-4 cm.
Angioma
Gli angiomi della pelle sono neoformazioni benigne dovute all’anormale sviluppo cellulare dei vasi sanguingni o, più raramente, dei vasi linfatici. La forma più comune di angioma cutaneo è l’emangioma, caratterizzato da una protuberanza di diverse dimensioni di colore rosso cupo o viola, formata da numerosi vasi sanguigni intrecciati tra di loro. Compaiono con maggiore facilità sul viso. La grande maggioranza di queste lesioni non comporta alcuna possibilità di cancerizzazione. Appare solitamente alla nascita o nel corso del primo anno di vita e tendono a rimanere senza modificazioni e involuzioni durante l’infanzia per divenire più scuri nell’adolescenza e poi nell’età adulta, ma di frequente dopo la fase di crescita iniziale comincia una fase di regressione spontanea che può portare alla scomparsa completa o parziale dell’angioma nel corso di alcuni anni.
Gli angiomi possono essere trattati con successo con il laser o la luce pulsata, in base alla tipologia della neoformazione. È possibile che siano necessarie più di una seduta per rimuovere completamente l’angioma.
Couperose
È una lesione cutanea che interessa principalmente gli zigomi, le guance e il naso (aspetto ad ali di farfalla). Si presenta con microteleangectasie diffuse, legate all’eccessiva porosità e fragilità dei capillari, che non solo perdono elasticità, ma subiscono una dilatazione tale da dipingere il volto con macchie e venature rossastre decisamente anti-estetiche.
La causa della couperose non è ancora completamente conosciuta ma esistono condizioni che possono peggiorare questa patologia. Tra i fattori aggravanti, i principali sono:
– Variazioni climatiche (raggi solari, freddo e vento)
– L’eccesso d’alcool
– Mancanza vitaminica (vitamina C e PP)
– Disfunzioni ormonali
Rosacea
È una dermatosi dove alla couperose si associano lesioni infiammatorie come l’acne. La malattia è più frequente nelle donne e la prevalenza aumenta con l’età, in particolare dopo i 30 anni. Colpisce più di frequente gli individui di razza caucasica. L’età di insorgenza è fra i 30 e i 50 anni, ma talvolta esordisce in epoca più precoce (puberale o post-puberale). La sua causa, come la couperose, è ancora sconosciuta ma i fattori che possono aggravare la rosacea sono: i raggi ultravioletti, i radicali liberi, fattori autoimmuni e fattori infettivi (correlazione con l’infezione da Helicobacter pylori). Il trattamento prevede un cambiamento dello stile di vita (per eliminare o ridurre i fattori scatenanti), la terapia farmacologica (topica e sistemica) e la terapia laser.
Terapia laser
Il laser vascolare per uso dermatologico, a lunghezza d’onda singola, oppure la luce pulsata (in inglese: intense pulsed light, abbreviato in IPL.), ad ampio spettro, offrono uno dei migliori trattamenti per la rosacea e la couperose, in particolare per l’eritema (arrossamento) della pelle. Questi macchinari utilizzano la luce per penetrare nell’epidermide e centrare i capillari nello strato del derma della pelle. La luce è assorbita dall’ossiemoglobina la quale si riscalda causando il riscaldamento della parete dei capillari fino a 70 °C danneggiandoli e facendoli così riassorbire dal meccanismo di difesa naturale del corpo. Con un numero sufficiente di trattamenti, questa metodica può anche eliminare del tutto l’arrossamento sebbene dei trattamenti periodici aggiuntivi saranno probabilmente necessari per rimuovere i nuovi capillari formati. Il laser CO2 può essere utilizzato per rimuovere il tessuto in eccesso causato dal rinofima (alterazione della pelle del naso). Questo laser emette una lunghezza d’onda che viene assorbita direttamente dalla pelle. Il fascio laser può essere focalizzato in un punto sottile e usato come un bisturi che vaporizza il tessuto. Per il trattamento della rosacea vengono utilizzate anche terapie di luce a basso livello. Anche il fotoringiovanimento può essere utilizzato per migliorare l’aspetto della rosacea e ridurre il rossore associato ad essa.
Consigli per prevenire la couperose:
- Evitare variazioni brusche di temperature
- Evitare il caldo, umidità e vento eccessivi
- Evitare alcolici e cibi piccanti
- Proteggere la pelle dai raggi solari
- Adottare uno stile di vita sano e regolato
Vuoi parlare con noi?
Per informazioni, dubbi, o per prenotare una prima visita, chiamaci a questi numeri di telefono, o compila il form sottostante.